FORMAZIONE

Il progetto europeo “Transform Autism Education” ha come obiettivo principale la realizzazione di percorsi formativi e di linee guida per le scuole che possano permettere il miglioramento dell’inclusione scolastica di alunni con autismo all’interno delle scuole primarie.

Nel primo anno di lavoro (Dicembre 2014 – Luglio 2015) il team di ricerca italiano ha realizzato una ricerca sul territorio di Monza e Brianza per indagare lo stato dell’arte sul tema dell’inclusione di alunni con autismo nelle scuole primarie, con particolare attenzione alle proposte formative già sperimentate e ai bisogni degli insegnanti.

A tale indagine, realizzata attraverso questionari, focus groups e interviste, hanno partecipato 206 professionisti scolastici e gli esiti hanno mostrato che:

  • la formazione è l’aspetto fondante di un positivo percorso inclusivo dell’alunno con autismo all’interno della scuola e deve essere promossa e costruita per rispondere al bisogno reale dei docenti e della rete di appartenenza;
  • l’orientamento formativo attuale è di creare un impianto formativo modulato sugli interessi e sui livelli di conoscenza dei partecipanti, basato sul principio del learning by doing, flessibile nelle strategie e, soprattutto, ecologicamente rilevante, in grado cioè di fornire indicazioni di metodo pedagogicamente sostenibili e realisticamente trasferibili nelle singole realtà scolastiche;
  • l’esigenza, espressa dai partecipanti, di monitorare l’impatto e la ricaduta della formazione sui processi di inclusione dell’alunno con autismo, così come essi hanno effettivamente luogo nella prassi didattica quotidiana, appare un passaggio, ora più che mai, insostituibile: tra aula formativa e aula scolastica dovrebbe stabilirsi un filo rosso unificante, finalizzato a produrre un reciproco arricchimento tra teoria e prassi, tra ricerca e intervento sul campo.

Alla luce di queste considerazioni e partendo dall’esperienza formativa inglese proposta in questi ultimi anni su scala nazionale, il team italiano ha strutturato un percorso formativo sperimentale suddiviso in tre moduli da proporre ai docenti del territorio di Monza e Brianza.

Elementi rilevanti del percorso formativo

    • Approccio al tema dell’autismo
    • Strutturazione di un percorso modulare
    • Coinvolgimento e selezione dei partecipanti
    • Promozione del lavoro in team
    • Attività, confronti e approfondimenti
    • Modalità di disseminazione e sostenibilità

    Struttura del percorso formativo

    Sviluppo dei materiali formativi

    Implementazione e controllo della qualità

    Il campione

LIVELLO 1

Scopo: offrire una migliore comprensione e consapevolezza di cosa sia l’autismo e di come può influire sulla vita scolastica dell’alunno.

Obiettivi specifici: identificare le quattro aree di diversità che devono essere prese in considerazione quando si accoglie a scuola un alunno con autismo; conoscere l’importanza di comprendere le caratteristiche di ciascun  alunno e i suoi punti di forza e di debolezza; individuare gli aspetti fondamentali che aiutano gli alunni con autismo a costruire delle relazioni positive con il personale della scuola e i compagni; essere consapevoli che la maggior parte degli alunni con autismo può essere particolarmente sensibile ai più comuni stimoli uditivi, visivi, tattili, gustativi e olfattivi e che ciò influenza il loro stato emotivo e la loro capacità di apprendere.

Metodologia: formazione per le scuole secondo un modello integrato e non secondo approcci specialistici; contestualizzazione dei contenuti; coinvolgimento attivo; dialogo partecipato e lezione diretta.

Destinatari: tutti i professionisti scolastici ad ogni livello di specializzazione (dirigente, funzione strumentale, docenti curricolari e di sostegno, educatori, assistenti alla comunicazione personale ausiliario, personale del servizio trasporto e servizio mensa), per un totale di 120 persone.

Tempi: 3 ore totali; possibilità di realizzare l’incontro dopo l’ora di servizio oppure un sabato mattina. I tempi sono stati determinati a seguito dell’indagine sullo stato dell’arte, indagando che la maggior parte delle proposte formative si sono articolate su session di 3 ore ciascuna.

Strutturazione dell’aula: grande aula in grado di contenere tutti i partecipanti, possibilmente con sedie mobili in modo da poter utilizzare lo stesso luogo durante l’intero percorso formativo.

LIVELLO 2

Scopo: supportare gli insegnanti e tutto lo staff scolastico nella costruzione di percorsi inclusivi per gli alunni con  autismo.

Obiettivi specifici: permettere agli insegnanti di accrescere la propria conoscenza e comprensione dell’autismo; offrire linee-guida e attività pratiche per permettere agli insegnanti di migliorare la propria capacità di lavorare in team per includere gli alunni con autismo; approfondire le buone prassi operative per costruire percorsi efficaci di inclusione in classe degli alunni con autismo.

Metodologia: dialogo partecipato e mediazione dei contenuti da parte del formatore, suddivisione in isole di lavoro, consegna di cartellette con materiali e fogli operativi.

Destinatari: insegnanti curricolari, insegnanti di sostegno ed educatori scolastici che accolgono in classe un alunno con autismo nell’anno scolastico di riferimento. E’ fondamentale che partecipino almeno 3 persone afferenti allo stesso team di classe e che il team coinvolto lavori nell’anno in corso con un alunno con autismo per poter svolgere le esercitazioni e le attività partendo dalla loro esperienza diretta e condivisa, costruendo insieme un kit di risorse attraverso le tematiche e i confronti proporti.

Tempi: 12 ore totali suddivise in quattro moduli da 3 ore ciascuno; possibilità di realizzare i moduli in due giornate formative intensive oppure in quattro giornate differenti, di breve distanza tra loro (massimo una settimana).

Strutturazione dell’aula: grande aula in grado di contenere tutti i partecipanti suddivisi ad isole di lavoro a seconda del team di appartenenza, con sedie mobili ed un tavolo per ciascun team. Ciascun partecipante deve essere in grado di visionare le slide proiettate dal formatore. Tale strutturazione deve essere mantenuta durante tutto il livello 2.

LIVELLO 3

Scopo: sostenere lo sviluppo di una comunità di pratiche (community of practice) per l’inclusione dell’alunno con autismo e di tutti gli alunni all’interno del sistema scolastico locale.

Obiettivi specifici: strutturare un luogo e uno spazio di dialogo e confronto tra attori dell’inclusione scolastica; definire i traguardi di competenze utili ai docenti per migliorare la propria preparazione; identificare gli indicatori di qualità per la buona scuola; selezionare alcuni obiettivi di miglioramento per il cambiamento.

Metodologia: focus group e circle time; coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti; dialogo partecipato; utilizzo di lavagna a fogli mobili, slide e post-it.

Destinatari: i professionisti scolastici con un alto livello di responsabilità all’interno della scuola (dirigente, funzione strumentale, DSGA, specialista interno, coordinatore educatori,…), un docente rappresentante di ciascun team che ha partecipato alla formazione del livello 2 e se possibile un rappresentate dell’ufficio scolastico locale.

Tempi: 3 ore totali; possibilità di realizzare l’incontro dopo l’ora di servizio oppure un sabato mattina.

Strutturazione dell’aula: aula in grado di contenere tutti i partecipanti, con sedie mobili in modo da poter creare una tavola rotonda e di potersi confrontare con più facilità con la mediazione del formatore.